Secondo le statistiche il 20% dei neonati dorme poche ore durante la notte, vale a dire 1
bambino su 5. Se le probabilità non sono state benevole con te non preoccuparti, c’è un rimedio
anche a questo. Importante è educare tuo figlio a distinguere il giorno dalla notte, quindi
rendendo il riposo notturno più tranquillo ed efficace rispetto a quello diurno, invogliato da rituali
come bagnetto, cena e pigiama.
A volte l’insonnia è causata dalla semplice voglia di un “succhiotto” notturno che viene confuso con una necessità di poppata, altre volte il sonno è reso difficile dal troppo caldo causato da abbigliamento e coperte. Piccoli accorgimenti e saranno delle grandi notti per te e il tuo bambino.
I ritmi del sonno dei bambini
Nei primi tempi i neonati dormono dalle 16 alle 18 ore al giorno, quindi trascorrono quasi tutto il
tempo dormendo. Bisogna sottolineare che i bambini fino ai 4 mesi di vita si svegliano di notte
per fare le poppate.
Gradualmente, in particolare dopo il primo mese di vita, i bambini si svegliano più spesso durante il giorno e dormono più ore la notte, richiedendo il seno solo poche
volte. Molti bambini si svegliano durante la notte, mangiano e riprendono a dormire, altri faticano
a riprendere sonno. C’è da considerare, quindi, che ogni bambino è diverso da un altro, ha il
proprio temperamento e i propri tempi.
I bambini devono imparare a distinguere il giorno dalla notte
I bambini appena nati si devono abituare alla differenza tra il giorno e la notte, e noi genitori
possiamo aiutarli ad adattare i loro ritmi del sonno scandendo il giorno dalla notte con dei rituali.
Quando i bambini dormiranno di giorno, si faranno riposare in una stanza illuminata e senza
evitare i rumori (per esempio si potrà usare l’aspirapolvere senza timore di svegliarli). Di notte,
invece, per fare in modo che il bambino sia educato al sonno, potremo farlo rilassare con un
bagnetto, gli daremo la cena, gli metteremo il pigiama e lo accompagneremo a letto (possibilmente
ad orari fissi).
Quando è buio sarà necessario fare silenzio, evitare i rumori, in modo che il
bambino possa capire pian piano che quella è la notte e possa dormire in tranquillità. Se il
bambino non si addormenta subito gli potremo cantare una canzoncina a voce bassa o
raccontare una storia facendogli una carezza.
Cosa fare se il bambino si sveglia durante la notte e non riesce più a dormire
Le principali cause di insonnia nel bambino:
Fame
Molto spesso i bambini per riprendere sonno hanno bisogno di fare una
poppata. Quando i bambini si svegliano durante la notte dopo i sei mesi di vita, è
evidente che si svegliano non perché hanno fame ma perché hanno bisogno di un
“succhiotto” notturno. Un accorgimento che può andare bene per tutti i bambini è quello
di abituarli a fare pasti rapidi durante la notte, evitando in questo modo che il seno della
mamma si trasformi in succhiotto.
Ruttino e rigurgito
A volte i bambini mangiano con avidità e questo potrebbe
portare al vomito dopo la poppata. Se il bambino tende a rigurgitare dopo ogni poppata,
prima di metterlo a letto lasciamolo una decina di minuti in posizione verticale. In questo
modo favoriremo la comparsa del ruttino ed eviteremo il rigurgito.
Coliche gassose
Si riconoscono facilmente perché si presentano come dolori
persistenti a ore fisse. Il bambino piange intensamente, si irrigidisce e non si riesce a
calmarlo. In presenza di coliche gassose dobbiamo aspettare che scompaiano oppure
inventarci delle strategie per alleviare i suoi dolori. Ciò che possiamo fare è massaggiargli
la pancia e poi la schiena, offrirgli il seno se lo desidera, dargli il ciuccio per provare a
calmarlo oppure fargli un bagnetto rilassante. Le crisi improvvise di pianto scompaiono
piano piano spontaneamente.
Bruciore al sedere per via del panno sporco
Le feci, a contatto con la pelle per parecchio tempo, tendono ad irritarla e a far arrossare il sedere del bambino. Se il bambino si sveglia durante la notte e ci accorgiamo che ha difficoltà a riprendere sonno
dobbiamo controllare che il pannolino sia pulito.
Sensazione di caldo
Questo succede se il bambino viene coperto eccessivamente. Ci accorgiamo che il bambino ha caldo se piange nervosamente, è sudato e se ha il viso arrossato. Proviamo ad alleggerire il suo abbigliamento o a levare
qualche coperta.
Raffreddore
Il raffreddore causa una difficoltà nella respirazione dal naso, perciò il
bambino si potrebbe svegliare irritato e non riuscire più a dormire. Il sistema migliore è
quello di spruzzargli una soluzione di acqua e sale per fare in modo che il bambino possa
respirare meglio, succhiare il seno e dormire serenamente.
Immagine per gentile concessione di Stefania Scano.
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