bambina fa i compitini

Ti voglio parlare di un argomento che sembra scontato, ma in effetti non lo è per niente. Ogni giorno diciamo ai nostri figli di studiare ma tralasciamo alcuni aspetti fondamentali per la preparazione allo studio. Importantissima è l’osservazione dei bambini, per capire dove stanno sbagliando e per capire il motivo per cui non riescono ad ottenere il massimo.

Studiare tenendo conto del luogo, del tempo e della motivazione:

Il luogo per studiare

Impara ad osservare come studiano i tuoi figli a casa. Controlla quanto studiano in media i bambini, il luogo nel quale studiano (in una stanza isolata e tranquilla oppure in una stanza dove ci sono altre persone che parlano, o in una stanza dove la televisione è sempre accesa ecc.), analizza con chi studiano (da soli, con l’aiuto dei genitori oppure di qualche compagno).

Se il bambino non sa organizzare il lavoro e gestire il proprio tempo, non sa dove studiare o in quale posizione studiare, il genitore interverrà guidandolo nel modo migliore.

Per prima cosa è importante sottolineare che il modo ideale per fare i compiti e studiare è stando seduti al tavolo, in questo modo si favorisce la concentrazione, invece studiare sdraiati crea distrazioni.
Inoltre bisogna convincere i bimbi che il luogo ideale è quello in cui non si sentono rumori e voci e si può studiare tranquilli. Il luogo dove si studia dovrebbe essere separato dagli spazi dove ci si diverte, per esempio dove si gioca, dove c’è un computer, dove ci sono altre persone che dialogano ecc.

Per studiare in modo ottimale è poi fondamentale l’illuminazione, perché se è scarsa, crea affaticamento gli occhi. Anche gli strumenti necessari  (matite, penne, quaderni, libri) devono essere a portata di mano per evitare perdite di tempo nella loro ricerca. Il luogo riservato allo studio deve essere ordinato perché l’ordine favorisce la concentrazione. Bisognerebbe allontanare dalla vista dei bambini tutto ciò che crea distrazione come cellulari, giocattoli, giornali, ecc.

Il tempo ideale per studiare

Fai notare ai bambini che non si può pretendere di finire i compiti in meno di un’ora. Infatti chi ottiene ottimi risultati riuscendo a studiare in meno di un’ora al giorno è soltanto colui che è bravissimo a mantenere viva la concentrazione e non si distrae. Anche studiare in troppo tempo non va bene, perché potrebbe significare concentrarsi poco, essere poco attento e non essere interessato a ciò che sta facendo.

I bambini che ottengono buoni risultati a scuola solitamente non sono più intelligenti degli altri, semplicemente adottano degli atteggiamenti e delle regole che li portano ad organizzarsi più efficacemente. I bambini che hanno imparato a gestire il tempo riescono a coordinare i compiti e lo studio con altre attività (sport, musica, cinema, uscite con gli amici ecc.)

Per studiare in maniera intelligente è opportuno fare qualche pausa di tanto in tanto per riposarsi, infatti la capacità di concentrazione dura massimo 40 minuti, dopodiché si perde la concentrazione e si è poco produttivi. Allora è necessario fare una breve interruzione di 5-10 minuti prima di ricominciare a studiare. Le pause non devono essere considerate come tempo perso ma come utili per la memorizzazione.

La motivazione per studiare

Naturalmente per studiare è necessario un atteggiamento predisposto alla concentrazione e alla buona volontà. Quindi quando i bambini si mettono a fare i compiti o a studiare devono avere la mente libera da altri pensieri. Inoltre bisogna ricordare ai bambini che si studia per se stessi e non per fare piacere ai genitori o perché si ha paura di una punizione. In altre parole i bambini dovrebbero trovare una loro motivazione, un obiettivo da raggiungere.

Di solito la motivazione è più viva nelle materie che riteniamo più interessanti e guarda caso sono proprio le materie nelle quali si va meglio. È risaputo che tutte le persone hanno maggiore successo nei settori che trovano più interessanti, quindi mamme e papà non meravigliamoci se i nostri figli non eccellono in tutte le materie!

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *