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Mio figlio è dislessico?

Perché oggi ci sono così tanti bambini dislessici? Si può guarire dalla dislessia?

Dopo una breve introduzione sul tema, risponderò in modo pratico a queste domande ricorrenti.

Una decina di anni fa la parola dislessia era pressoché sconosciuta. Al giorno d’oggi invece non si fa altro che parlare di dislessia, se non anche di discalculia, disgrafia e disortografia. Come docente lavoro ogni giorno con ragazzi che si trovano in questa condizione e percepisco il loro disorientamento e soprattutto quello dei genitori nei confronti di tali disturbi.

La dislessia è il più diffuso tra i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e riguarda la lettura.

La sua diffusione crea molta confusione nei genitori che apprendono informazioni qua e là ma non conoscono esattamente il disturbo. Inoltre questi genitori non capiscono se i propri figli possano essere davvero dislessici e ogni giorno si fanno mille domande sul disturbo, dandosi a volte anche delle risposte sbagliate.

Domande frequenti che i genitori mi rivolgono sulla dislessia:

1 Perché oggi ci sono così tanti bambini dislessici? C’è un’epidemia?

La dislessia non rappresenta un disturbo nuovo e non c’è neppure un’epidemia di bambini dislessici semplicemente perché non è contagiosa! La dislessia esisteva anche in passato ma non veniva riconosciuta. Questo perché prima non erano stati fatti studi sul disturbo, per cui non c’erano le conoscenze in materia che invece ci sono oggi. Attualmente ci sono molti bambini dislessici perché il disturbo viene finalmente diagnosticato.

2 Già dalla prima elementare mi posso accorgere se mio figlio è dislessico?

Il disturbo non viene diagnosticato prima della fine della seconda classe della scuola primaria. Prima di questo periodo si possono notare delle avvisaglie (esempio: il bambino confonde alcune lettere mentre sta leggendo) ma non è possibile da parte degli esperti affermare con certezza la presenza del disturbo.

3 Si può guarire dalla dislessia?

A volte è capitato che qualche genitore mi raccontasse che alcuni bambini da grandi fossero guariti. Non è possibile! Dalla dislessia non si guarisce ma con l’andare del tempo si può migliorare. Quindi una persona dislessica sarà tale per tutta la vita, ma non è un dramma! Il fatto che non si guarisca da questa condizione non significa che l’individuo non possa trascorrere una vita normale, infatti risulta compromessa soltanto l’abilità della lettura e non altri tipi di abilità. Le persone dislessiche possono lavorare e ottenere anche ottimi risultati nell’ambito lavorativo. Sapevi che la scrittrice Agatha Christie era dislessica? E dell’attore Dustin Hoffman sapevi delle sue difficoltà? Anche lo scienziato Einstein, i pianisti Mozart e Beethoven, l’artista Walt Disney erano dislessici. Potrei farti un elenco lunghissimo di persone che seppur dislessiche sono riuscite a realizzarsi nella loro professione.

4 Mio figlio mi ha raccontato che i compagni con DSA fanno pochi compiti per casa, usano la calcolatrice… quindi i bambini dislessici sono avvantaggiati rispetto al resto della classe?

I bambini dislessici per legge hanno diritto a misure dispensative e strumenti compensativi (legge 170/10), quindi non partono avvantaggiati, partono semplicemente allo stesso livello dei compagni. Un supporto importante per l’apprendimento è rappresentato dalle mappe concettuali che gli studenti dislessici possono imparare a predisporre e consultare poi durante le verifiche.

E tu hai ancora qualche dubbio? Vorresti pormi delle domande?